PHISHING – TRUFFE SU REGISTRAZIONE MARCHI

Phishing

Segnaliamo una serie di tentativi di truffa (via mail) ai titolari di marchi registrati.

NB: I marchi registrati sono presenti nei registri pubblici e sono, pertanto, dati accessibili a tutti.

 

 

Per quanto riguarda le mail truffa di cui sopra, si tratta di documenti falsificati che utilizzano illegalmente i simboli dell’Ufficio, e del Ministero dello Sviluppo Economico, falsificando le firme dei funzionari dell’UIBM. Spesso l’IBAN beneficiario non è italiano (nei casi da noi esaminati risulta riferirsi ad un conto polacco) e questo è un primo metodo efficace per identificare la truffa.

Facciamo presente inoltre che l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi non è solito inviare richieste di pagamento ai titolari di diritti IP. I versamenti relativi ai titoli di proprietà industriale infatti posso avvenire esclusivamente attraverso:

  • modello F24;
  • PagoPA;
  • per i pagamenti provenienti da Paesi aderenti alla moneta unica, il conto corrente di tesoreria intestato alla Banca d’Italia avente le seguenti coordinate IBAN: IT 09Z0100003245348008121701; BIC (SWIFT): BITAITRRENT;
  • per i pagamenti in euro provenienti da Paesi che non hanno adottato la moneta unica, il conto corrente di corrispondenza presso Deutsche Bank A.G, Frankfurt am Main, avente come beneficiario la Banca d’Italia avente le seguenti coordinate: IBAN: DE03500700100935640300; BIC (SWIFT): DEUTDEFF.

 

Ricordiamo inoltre, per quanto riguarda i clienti che si sono affidati alla nostra agenzia per le operazioni di deposito marchi, che riceveranno sempre nostro avviso di scadenza (ricordiamo che il deposito ha durata di 10 anni), pertanto non dovrete mai prestare attenzione a qualsiasi mail vi richieda un pagamento a tal proposito – se non per denunciare alle autorità competenti-.

Per maggiori chiarimenti siamo sempre a disposizione.